Tempo fa mi sono imbattuta nella storia del Labirinto e del Minotauro. Quel Labirinto si presenta a tutti prima o poi e scegliere di entrarci equivale ad un azzardo. Ho deciso di varcarne la soglia ed invece di percorrere strade delimitate da muri alti o inquietanti siepi di lauro che sviano ingannevoli i sensi mi sono ritrovata in un gioco di specchi, come quelli che si trovavano nei vecchi luna park ormai di altri tempi e modi. Non ho mai nascosto la mia voglia di andar via da qui, dalla mia isola e dal mio Labirinto, eppure questi cortocircuiti quotidiani che mi accadono quando mi ritrovo allo stesso punto di partenza, credendo che non ci sia altra via -o che...
In ogni angolo vedo una storia inventata millenni fa, non riesco a non pensare che qualsiasi domanda che un essere umano si pone è già stata fatta in tempi remoti. Amo profondamente questo filo conduttore e condiziona la mia produzione da tanti anni. Non me ne sono accorta subito, ma quando guardo indietro e penso di aver errato in maniera spropositata mi viene incontro lampante e nitida la risposta: ho prodotto tanto, ho prodotto tanto diversamente, varcando soglie apparentemente lontane. Tutte figlie di uno stesso filo. Questo filo si chiama MITO. Studiando all'Accademia di Belle Arti (di Roma, arrivandoci dopo uno straordinario anno di studi sull'incisione e limitrofi presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia) mi si è sempre...